Gent.mo avv. Cannavò, mio padre è socio di una soc. coop. agricola e il 14 giugno 2019 il CdA ha deliberato all’unanimità la sua esclusione dalla cooperativa in quanto risulta che mio padre abbia conferito rilevanti quantità di prodotti agricoli derivanti dalla produzione di terreni facenti parte del suo fascicolo aziendale e non della soc. coop.
Mio padre ha un appezzamento di terreno che non fa parte della cooperativa, perciò ha deciso di commercializzare un prodotto al di fuori del circuito della cooperativa, proprio per questo è stata disposta la sua esclusione.
La mia domanda è questa: come possiamo fare per impugnare una delibera di esclusione? E’ possibile instaurare una procedura di arbitrato?
Lo statuto della soc. coop. contiene una clausola compromissoria per cui in caso di controversie tra i soci e la coop. queste saranno deferite ad un Collegio Arbitrale, la cui nomina è rimessa alla Camera di Commercio.
Il termine perentorio per ricorrere al giudizio arbitrale è di 30 gg., occorre depositare l’atto introduttivo di arbitrato anche al registro delle imprese, in base all’art. 35 d.lgs. 5/2003?
Risposta al quesito:
Occorre redigere l’atto di accesso agli Arbitri esponendo in sintesi il fatto, la richiesta di Giudizio Arbitrale e le domande che si intendono proporre.
L’Atto deve essere notificato alla Cooperativa e, munito della relata di notifica, deve essere depositato presso la Camera Arbitrale della Camera di Commercio competente.
Il Giudizio deve essere patrocinato da un legale abilitato.