In breve: sono stato socio di una cooperativa edilizia militare dal 2003 all’ottobre 2012. Ad ottobre 2012 abbiamo rogitato e siamo stati dimessi da soci. Riceviamo annualmente il contributo statale.
Quest’anno (pochi giorni fa) sono venuto a conoscenza di un atto di pignoramento di Equitalia riscossioni per un debito di circa E. 100.000 di detta coop nei confronti dell’erario. La quota contributo è stata pignorata dall’Agenzia di riscossione per sanare il debito.
Oggi mi sono recato al Ministero delle Infrastrutture e mi hanno detto che nel caso in cui la coop non estingua il debito, verrà nominato un commissario e avverrà una liquidazione coatta. Nel caso in cui la coop non abbia beni mobili o immobili o altri soldi per sanare il debito, Equitalia pignora le nostre case.
Mi sembra strano che ciò possa avvenire. Sono ancora in attesa di conoscere di quale natura sia il debito e quando questo sia stato contratto (durante la nostra posizione di soci o in fase successiva una volta dimessi).
Corrisponde al vero che Equitalia possa aggredire la proprietà di noi ex soci?
Risposta al quesito:
Occorre preliminarmente esaminare il rogito di assegnazione degli alloggi, al fine di verificare se esso contenga un qualche riferimento al debito della Cooperativa verso l’Erario.
Solamente in tal caso, l’Agenzia delle Entrate potrebbe pignorare pro quota i singoli alloggi assegnati in proprietà ai soci.
Per quanto riguarda le altre enunciazioni inerenti al contributo annualmente percepito e al pignoramento che sarebbe stato eseguito, gli elementi forniti sono talmente scarni da rendere incomprensibile la questione.
Il contributo, infatti, dovrebbe abbattere parzialmente gli interessi di mutuo e dovrebbe riguardare l’Ente finanziatore e l’Istituto di credito mutuante; in ordine al dichiarato pignoramento non si comprende cosa sia stato pignorato. Se il pignoramento riguarda la quota di contributo, in tal caso sarebbe l’Istituto di credito a dovere richiedere la differenza non percepita dall’Ente pubblico finanziatore.
Accertando le diverse circostanze si può formulare un eventuale programma di tutela.