Sono un militare in servizio permanente effettivo socio di una cooperativa formata esclusivamente da forze armate e di polizia.
La cooperativa usufruisce della convenzione comunale per terreno in concessione da 99 anni e del contributo statale a fondo perduto ai sensi della legge 492 del 1975.
In data 23/02/2002 mi è stato consegnato un alloggio a proprietà indivisa.
Dopo tale passo i soci hanno presentato tutta la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione al passaggio a proprietà divisa.
Fra i documenti ci è stato richiesto anche l’attestato di servizio (che ho prontamente consegnato).
Poiché ancora la cooperativa non è passata a proprietà divisa, e dovendo il sottoscritto lasciare l’amministrazione difesa per ricoprire un altro incarico presso altra amministrazione mi chiedo: c’è il rischio che no essendo più un militare io decada d’ufficio e mi venga liquidata la quota dovendo di conseguenza lasciare l’alloggio?
Risposta al quesito:
La decadenza dalla qualità di socio da Lei temuta è in atto possibile.
Se, infatti, lo Statuto sociale della Cooperativa prevede per l’assunzione della qualità di socio il requisito di appartenenza alle Forze Armate; se gli alloggi sono stati realizzati con il contributo pubblico per le residenze militari; se in atto Lei è titolare del diritto di abitazione, essendo la Cooperativa a proprietà indivisa, allora può verificarsi la Sua decadenza da socio, con diritto al rimborso delle anticipazioni in conto costruzione dell’alloggio sociale da Lei detenuto. Se la Cooperativa si trasforma a proprietà divisa si potrebbe prevedere una specifica norma statutaria a salvaguardia della posizione di socio di coloro che nelle more hanno perso il requisito dell’appartenenza alle Forze Armate. Occorrerà, comunque, tenere sempre in considerazione la specifica legge di finanziamento e la convenzione con l’Ente locale che ha proceduto all’assegnazione del terreno.