Quesito del 02/02/2025

Due anni fa a mia figlia è stato consegnato l’alloggio realizzato dalla Cooperativa alla quale è iscritta. Pur avendo effettuato il pagamento dell’intero costo dell’appartamento, a tutt’oggi la Cooperativa non ha provveduto a effettuare il rogito.
Questo perché, pur non avendo lei richiesto il mutuo, la banca ha comunque preteso l’ipoteca su tutti gli alloggi e la Cooperativa non ha i soldi per procedere al rogito e togliere l’ipoteca.
Cosa si può fare per ottenere il rogito e non correre rischi in caso di fallimento della Cooperativa?
Vorrei anche sapere quale sarebbero le garanzie derivanti da una eventuale causa e quale sarebbero i costi e i tempi.

Risposta al quesito:
La situazione appare molto complessa in quanto vede coinvolte la Cooperativa e la Banca, sicché occorre verificare sia l’atto di prenotazione, sia il contratto di mutuo.
L’unica ipotesi per evitare l’aggressione di terzi o dell’eventuale Procedura concorsuale è quella di dare corso al giudizio per l’esecuzione specifica dell’obbligo a contrarre, come è previsto dall’art. 2932 c.c.; in tal caso la domanda giudiziale deve essere trascritta nei Registri Immobiliari e tale trascrizione ha effetto prenotativo, nel senso che prevale sui diritti di terzi se la domanda viene accolta.
La domanda, tuttavia, deve essere trascritta prima che abbia inizio un pignoramento ovvero il fallimento o la Liquidazione Coatta.
Occorre precisare che sussiste la difficoltà della ipoteca trascritta il cui importo è ripetibile esclusivamente nei confronti della Cooperativa.