Quesito del 18/09/2023

Un mio parente ha una casa in Cooperativa edilizia. Ad oggi per diversi problemi che non conosco la Cooperativa è ancora proprietaria di quasi tutti gli immobili. E fra un anno dovrebbero arrivare i rogiti.
Io entrerai come subentrante al posto di questo mio parente e pagherei come un affitto fino all’ arrivo del rogito che farei direttamente a nome mio. Quello che vorrei sapere: lui attualmente ha pagato un primo riscatto e ha pagato anche il trasferimento da diritto di superficie a diritto di proprietà al comune; quindi credo non abbia situazione debitoria nei confronti della Cooperativa.
Ma se io subentro dovrò pagare qualcosa fin quando non arrivano i rogiti? E al momento del rogito la Cooperativa può richiedere il pagamento di un ulteriore somma per l’acquisto?
Inoltre hanno fatto già un pò di anni fa il passaggio da indivisa a divisa. In pratica lui mi fa il “favore” di entrare in casa e di vendermela nel momento in cui arriva il rogito. Ma posso fidarmi?
Mi ha proposto anche di non fare il subentro di andare ad abitarci e poi successivamente fare il subentro quando arrivano i rogiti se non mi fido. Però non vorrei poi che dovrò pagare sia lui che la Cooperativa.

Risposta al quesito:
La Cooperativa è una Società, che, come tale, si basa sullo Statuto quale contratto stipulato dai soci.
La Cooperativa funziona secondo le regole statutarie e quelle del codice civile, sicché attraverso i deliberati del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea forma la sua volontà che obbliga tutti i soci.
Ciò posto, il socio deve controllare la situazione dei deliberati assembleari e quella emergente dai Bilanci per verificare quali saranno gli obblighi che lo aspettano.
In ogni caso, il socio deve garantirsi con l’atto di subentro e con il preliminare di assegnazione in cui dovrà pretendere che gli amministratori stipulanti rendano nota al situazione sociale e gli effettivi obblighi del socio.