Il 20.11.2012 mi propongono un affare per l’acquisto di una villetta, versando una quota promiscua di euro 55.000 Euro, che ho versato, promettendomi uno sconto alla fine del rogito.
Nel 2022 ancora non hanno fatto dei lavori, li ho querelati per truffa e raggiri alla Guardia di Finanza, percorso lunghissimo, molti rinvii, Giudice sbagliato, l’avvocato mi dice sempre che il reato andrà in prescrizione e mi dice di procedere con causa civile, dando le dimissioni.
Il 28.03.2018 faccio la raccomandata per le dimissioni. Dopo l’Assemblea del 23.05,2018, con raccomandata del 18.07.2018, dicendo tante belle parole e addossando la responsabilità alla Banca di non poter concedere il mutuo alla Cooperativa, ma darlo ai singoli soci con requisiti, dopo tanti controlli della documentazione dalla parte della Banca, ci viene comunicato che a parte me e altri due, gli altri 13 soci non hanno i requisiti richiesti.
Avendo dato le dimissioni, riunito il CdA, accolgono le mie dimissioni con recesso da socio che hanno avuto operatività dalla data del 23.05.2018.
La Cooperativa si è riservata il diritto di rimborso delle quote secondo quanto previsto dall’art. 12 dello Statuto sociale, ma nel caso la Cooperativa sia in grado di rimborsare anticipatamente le somme dovute sarà disponibile alla restituzione senza specificare somme. Ad oggi non è stato né comunicato né rimborsata alcuna quota.
L’avvocato civilista che ha mandato lettera di recesso il 28.03.2018 non consiglia di fare la causa, dice che è lunga e dispendiosa.
Dopo tante chiamate al presidente uscente e attuale, fissa una riunione nel suo studio il 16.09.2022 e riesce a fare firmare la ricognizione di debito e promessa di pagamento al 30.04.2023.
Ad oggi la Cooperativa è ferma per stallo, non avendo soci con requisiti per mutuo, il presidente è incerto se restituire le somme dovute, che vengono citate nella ricognizione ed accettate e firmate dal presidente.
Lei avvocato potrebbe gentilmente darmi qualche consiglio se la procedura è giusta e la più veloce e se loro alla data prescritta non adempiranno che succede dopo?
L’avvocato mi ha detto che è una lettera esecutiva o è meglio fare una causa lunga ma efficace? Mi dovrò preoccupare per i tempi di prescrizione come quella penale, dovrei cambiare avvocato?
Risposta al quesito:
La legge professionale non consente di fornire pareri sull’attività svolta a seguito di un mandato vigente ad altro avvocato, sicché al quesito, peraltro confusamente formulato, non può essere data alcuna risposta.