Quesito del 31/05/2022

La Cooperativa di cui sono socio fondatore è in stato debitorio ma da un paio di anni in utile. Siamo piccoli.
Il presidente (l’unico con competenze aministrative) poco tempo fa ha aperto una nuova Cooperativa a nostra insaputa. Lo abbiamo scoperto ma non abbiamo potuto agire in quanto lui è l’unico ad avere competenze amministrative. Naturalmente la nuova Cooperativa gestisce servizi che se fossero stati avviati con la nostra società avrebbero aiutato ad aumentare l’attivo e rientrare dei debiti (tutti interni).
Ora il presidente comunica che vuole lasciare la nostra cooperativa. Abbiamo bisogno di un passaggio di consegne graduale per poter imparare ad amministrare, che potere legale abbiamo in questo senso?
E ancora, attivando altri servizi con una nuova Cooperativa, che tipo di responsabilità legale ha confronti della nostra Cooperativa e quali debiti, intendo considerando che se avesse attivato gli altri servizi con la nostra Cooperativa ora avremmo meno debiti.

Risposta al quesito:
Occorre preliminarmente accertare se il presidente che intende dimettersi da socio abbia effettivamente compiuto atti in conflitto di interessi e quali danni concreti abbiano causato gli atti medesimi.
Nel caso di esito positivo dei predetti accertamenti, la Cooperativa può deliberare l’azione di responsabilità sociale nei confronti dell’ex presidente, purché ciò avvenga non oltre cinque anni dalla cessazione della carica, in quanto in tal caso si verificherebbe la prescrizione dell’azione.
Il presidente uscente deve eseguire le consegne indicando tutte le situazioni pendenti, sia positive che negative; deve, inoltre, consegnare la situazione contabile risultante alla data, nonché tutta la documentazione sociale, fiscale e previdenziale inerente alla Società; deve, infine, indicare tutti i debiti di prossima scadenza con l’Erario.
Per l’esperienza amministrativa, l’ex presidente non ha alcun obbligo di istruire il suo successore, il quale può solo avvalersi di professionisti specializzati.