Volevo sapere se è giusto che un socio invochi la privacy sugli atti notarili stipulati con il notaio per l’assegnazione degli appartamenti.
Risposta al risposta:
Occorre precisare in quale senso viene invocata la privacy relativamente all’atto di assegnazione di alloggi sociali.
I predetti atti hanno natura pubblica, sicché sono soggetti alla trascrizione presso la Conservatoria dei Registri immobiliari e sono accessibili da parte di chiunque vi abbia interesse.
Nei predetti atti vanno menzionati i dati anagrafici delle parti, i dati catastali dell’immobile, i pagamenti eseguiti o da eseguire e le eventuali ipoteche incombenti.
Può accadere che sussistano obblighi e diritti concordati tra le parti, riguardanti fatti economici pregressi, il cui contenuto potrebbe rientrare nella tutela della privacy.
La specificazione di tali “fatti” può essere affidata ad una separata scrittura, mentre nell’atto pubblico va riportato in chiaro esclusivamente quanto previsto per legge ai fini essenziali del trasferimento dell’immobile.
Così operando non sussisteranno problemi di privacy.