Quesito del 30/11/2021

Il 31.12.2020 per cambio di appalto siamo stati licenziati dalla Cooperativa, ci fu stato detto che la quota sociale (40 € al mese che ci venivano detratti in busta paga fino al raggiungimento di 800 €) ci sarebbe stata rimborsata entro 180 gg. dall’approvazione del bilancio. Al nostro sollecito, ad ottobre, ci è stato invece detto che la Cooperativa è il liquidazione da fine giugno.
Mi potrebbe dire le tempistiche per il rimborso? E se è il caso di farci seguire da un legale?

Risposta al quesito:
Occorre verificare preliminarmente se la Cooperativa è in Liquidazione volontaria ovvero in Liquidazione Coatta Amministrativa.
Nel primo caso l’Assemblea dei soci ha deliberato di liquidare il patrimonio sociale al fine di estinguere la Società.
E’ stato, quindi, nominato il Liquidatore, il quale deve provvedere alla realizzazione liquida delle attività sociali (esposte nel Bilancio), che deve essere utilizzata per fronteggiare le passività.
In tale ipotesi, il credito dei soci lavoratori matura nei tempi previsti dallo Statuto, ma può essere rimborsato dopo che il Liquidatore ha realizzato le necessarie attività liquide.
Se tali attività risultano inesistenti, i soci creditori possono agire contro gli ex amministratori se sussistono le condizioni di responsabilità gestionali.
Nel secondo caso, si tratta di procedura concorsuale (come il fallimento) regolata dalla legislazione speciale, secondo cui il Commissario Liquidatore deve liquidizzare il patrimonio sociale e distribuire il ricavato secondo la gradazione dei crediti: prededucibili, privilegiati, chirografari, postergati.
Nel caso di specie, trattandosi di quota sociale (non credito di lavoro) il relativo credito rientra tra quelli “postergati” che in genere hanno poche probabilità di essere soddisfatti.
L’eventuale azione giudiziaria deve essere, comunque, preceduta dall’analisi del Bilancio della Cooperativa, al fine di comprendere se sia probabile il recupero, tenuto conto delle attività realizzabili da parte della Cooperativa.