Stiamo per definire con notaio atto per intestazione individuale degli appartamenti di una cooperativa.
La domanda è come funziona il Catasto? Nell’ipotesi di cessione di quote tra soci antecedente all’associazione definitiva, al Catasto cosa risulta? E cosa si deve fare ad ogni cessione quota di un nuovo socio?
Risposta al quesito:
Il Catasto è curato dall’Agenzia del Territorio e contiene l’elenco di tutti gli immobili siti nel Distretto di competenza, con tutti i riferimenti riguardanti la composizione logistica, l’estensione della superfice, le particelle identificative, le rendite fiscali, i soggetti proprietari.
Il Catasto è collegato alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, la cui funzione è diversa, in quanto custodisce tutti gli atti pubblici costitutivi della proprietà dei beni immobili.
Il Catasto assolve prevalentemente alla funzione fiscale, mentre i Registri Immobiliari costituiscono lo strumento necessario della pubblicità degli atti, di modo che la relativa trascrizione sia valida verso chiunque, anche coloro che non hanno preso parte agli atti medesimi.
Ciò posto, le vicende riguardanti la prenotazione dell’alloggio e della sua gestione, antecedenti all’atto pubblico non vengono rilevati né nel Catasto, né nei Registri Immobiliari.
Solamente con l’atto di assegnazione innanzi al notaio si verifica il passaggio di proprietà, che, se trascritto nei Registri è opponibile a chiunque.
Le cessioni delle quote, dunque, rilevano esclusivamente nei rapporti obbligatori tra socio uscente, socio entrante e Cooperativa, mentre l’immobile riconducibile alla “quota” resta sempre nella disponibilità ufficiale della Società sin alla stipula dell’atto pubblico di assegnazione definitiva.