Buongiorno avvocato, ho letto alcune Sue consulenze in tema di cooperative edilizie e vorrei sottoporLe il mio caso.
Sono socia di una cooperativa che aveva come scopo la vendita di box auto con agevolazione fiscale, l’iva al 10% con l’obbligo di registrarla al catasto come pertinenza della prima casa. Dal 2007, anno di prenotazione del box in costruzione, fino all’anno 2014, ho pagato tutti gli importi previsti con regolarità. Purtroppo nell’anno 2014 ci è stato comunicato che la cooperativa non aveva venduto tutti i garages, che la situazione debitoria si era aggravata ed io ed altri soci ci siamo dovuti accollare il debito pro-quota, nel mio ed in altri casi, di 11.717 euro.
Nel 2017 mi è stato assegnato il box con rogito notarile, e ci è stato detto che i soldi versati per l’accollo del debito ci sarebbero stati restituiti, non appena avessero venduto i garages. Ora la cooperativa è in liquidazione, sono a conoscenza del fatto che sono stati venduti diversi box, che alcuni soci, per uscire dalla cooperativa ne hanno comprato un secondo (questo era previsto dall’atto costitutivo), ma nessuno ci ha comunicato nulla sulla situazione debitoria, sull’eventuale rinegoziazione del debito con la banca. Si, perché la quota di 11.717, è stata finanziata direttamente dalla cooperativa ed ogni socio paga le rate.
Vorrei sapere che possibilità ho di riprendere questi soldi, perché alla fine, ho pagato un box di 16 mq 27.000 euro + gli 11.717 di accollo del debito, ma che non mi hanno reintegrato di nulla, anzi ho perso anche l’importo dell’agevolazione fiscale, motivo per cui mi ero avvicinata alla cooperativa. Comunque, in tutti questi anni in cui sono stati venduti i box, come posso sapere se le somme sono andate a coprire i debito?
Risposta al quesito:
Occorre, innanzitutto, specificare se la Cooperativa è in Liquidazione volontaria ovvero in Liquidazione Coatta Amministrativa, posto che le due situazioni comportano diverse tutele.
Nel primo caso, la Cooperativa è amministrata da un Liquidatore che ha l’obbligo di compiere le attività di liquidazione del patrimonio sociale vendendo i beni e pagando i debiti; ed, inoltre, ha l’obbligo di depositare i Bilanci annuali dal cui esame si possono dedurre le condizioni e i movimenti finanziari della Società. In tal caso la tutela del socio è verso l’operato del Liquidatore obbligato a rimborsare il prestito eseguito dal socio.
Se, viceversa, la Cooperativa è stata posta in Liquidazione coatta, in tal caso il socio creditore viene ammesso al passivo con la gradazione di chirografario, posticipata ai crediti privilegiati (che normalmente assorbono tutto l’attivo realizzato). In quest’ultimo caso la tutela può consistere nel controllo dell’operato del Commissario Liquidatore.
Il socio può, comunque, tutelarsi con le azioni di responsabilità verso gli ex amministratori della Cooperativa, qualora sussistano i presupposti di fatto e di diritto.