Egr. Avvocato, sono in affitto permanente in un appartamento costruito con contributo pubblico in base al Decreto Ministeriale n. 2523 del 27 dicembre 2001, appartamento per il quale oltre al canone mensile la cooperativa ci aveva chiesto ulteriori acconti per abbattere valore del mutuo, ulteriori acconti versati da tutti i condomini (16 appartamenti); successivamente la cooperativa è stata messa in liquidazione coatta, il liquidatore esistendo nel decreto un articolo che definisce che il palazzo può essere ceduto solamente ad un unico soggetto si rifiuta di procedere chiedendo il nulla osta al ministero od alla Regione per la vendita separata dei singoli appartamenti in modo che ognuno di noi possa finalmente entrare in possesso del singolo appartamento ma vuole procedere con Asta unica del palazzo.
Possiamo, scavalcando volontà del liquidatore, chiedere noi condomini il nulla osta al Ministero od alla Regione per procedere alla vendita a prezzo calmierato, considerando tutto quanto già versato od almeno una parte, proprio in base al fatto che siamo stati assegnatari degli appartamenti in quanto persone disagiate come da art. 1 del Decreto?
Risposta al quesito:
La Liquidazione Coatta Amministrativa è una Procedura concorsuale assimilabile al Fallimento, tanto che è regolata prevalentemente dalla stessa Legge Fallimentare.
Alla luce di quanto precede il Commissario Liquidatore deve operare nell’interesse della massa creditoria, senza favorire una parte a discapito dell’altra.
I pregressi rapporti con i soci non hanno più alcun valore, salvo che per gli eventuali crediti (acconti costi di costruzione), che, però, vengono ammessi al Passivo e non possono essere oggetto di valutazione ai fini dell’acquisto dell’immobile (la distribuzione dell’attivo segue criteri di gradazione, prevedendo il pagamento preventivo dei privilegiati, come i crediti ipotecari).
I soci locatari non possono richiedere al Ministero il nulla osta per la vendita degli alloggi, posto che si tratta di atto amministrativo di autorizzazione indirizzato esclusivamente al Commissaro Liquidatore quale collaboratore della Pubblica Amministrazione.
I soci interessati possono inviare una specifica richiesta di trattativa privata sia al Commissario Liquidatore che al Ministero in cui si dichiarano disponibili all’acquisto dell’immobile .
La richiesta e la trattativa devono essere seguiti da professionista specializzato.