Quesito del 26/05/2020

Sono socio di una cooperativa edilizia che ha costruito un palazzo dando in godimento (tramite contratto locazione) ad ognuno dei soci un appartamento per il quale io ho sempre pagato regolarmente importo mensile dando altresì una cifra in acconto elevata per abbassare importo mensile da pagare negli anni futuri.
Nel frattempo la cooperativa è andata in crisi finanziaria ed è stata messa in liquidazione coatta amministrativa.
Facendo il calcolo di tutti gli importi versati compreso acconto risulterebbero pagate le quote di affitto da contratto fino a tutto il 2021, è giusto che il liquidazione mi richieda il pagamento della cifra?
Tra altro nel frattempo il contratto è scaduto e non ne ha voluto stipulare un altro…

Risposta al quesito:
Occorre verificare preventivamente se quanto versato in eccedenza sia contrattualmente accettato dalle parti come imputazione anticipata del canone. In caso affermativo il socio può far valere la sua prestazione già eseguita.
Se la Cooperativa è in liquidazione coatta, il Commissario liquidatore si può sciogliere dal contratto ai sensi dell’art. 72 della L.F., senza confermare quello esistente, ma non può anticiparne la scadenza contrattuale.
Nel caso di specie il contratto dovrebbe scadere fino a tutto il 2021, se viene confermato il pagamento anticipato, che incide sulla durata.