Faccio parte di una cooperativa edilizia di 12 soci, 9 dei quali fanno parte del mutuo cooperativo. Uno dei soci facente parte del mutuo cooperativo è moroso da qualche anno, non pagando più mensilmente le rate del mutuo.
Abbiamo intrapreso azioni legali nei suoi confronti vincendo due lodi arbitrali, ottenendo un pignoramento mensile dal suo stipendio di 240 euro. Considerato che la rata di ciascun socio appartenente al mutuo mensilmente è di 556 euro e che il debito da lui accumulato è pari a 15.000 euro, come possiamo uscire fuori da questa storia?
La banca ci ha proposto di fare l’accollo del mutuo per ognuno di noi in regola con i pagamenti e con la sua parte di mutuo da pagare di fare da garanti e pagarla noi diviso i soci appartenenti al mutuo cooperativo.
Ci può dare un consiglio come muoverci e intraprendere una strada che possa essere migliore per noi soci in regola con le rate del mutuo?
Risposta al quesito:
Occorre distinguere la situazione della Cooperative da quella dei singoli soci.
Mentre la Società resta solidalmente obbligata verso l’Istituto mutuante in forza degli obblighi contrattuali, i soci potrebbero agire autonomamente verso la Cooperativa e la Banca per ottenere il riconoscimento all’accollo individuale in base al mutuo richiesto.
La seconda ipotesi, tuttavia, va verifica in base agli obblighi assunto dai soci verso la Cooperativa (ad esempio delibere sociali), posto che, nel caso di deliberati impositivi dei versamenti verso i soci, in caso di fallimento della Società i soci medesimi potrebbero essere penalizzati.