Ho da qualche mese accettato l’incarico di presidente di una cooperativa edilizia a proprietà divisa a seguito di rimozione del precedente CDA su sentenza del Giudice per palesi violazioni.
Nei prossimi mesi dovrò procedere all’assegnazione degli ultimi alloggi rimasti ad alcuni soci, questi hanno sottoscritto con il mio predecessore dei preliminari di vendita con un prezzo di favore, sicuramente un’ultima regalia del vecchio presidente in odore di rimozione, rispetto ad altri soci.
Oggi mi trovo ad essere minacciato di azioni legali, da parte di alcuni soci, se non procedo immediatamente al rogito notarile e a rispettare il preliminare, e dagli altri soci già proprietari-assegnatari, i quali minacciano anch’essi di procedere ad azione di responsabilità qualora procedessi ad effettuare l’assegnazione di un immobile ad un prezzo inferiore rispetto a quanto da loro corrisposto a loro tempo, soprattutto in considerazione all’imminente esborso di soldi che la cooperativa dovrà affrontare per il ripristino di alcune opere comuni e che provvederò a ripartire equamente tra tutti i soci.
Attendendo ansiosamente una risposta, ringrazio anticipatamente.
Risposta al quesito:
Nelle Cooperative edilizie sussiste il principio della parità di trattamento dei soci, sicché, a meno di una delibera autorizzativa unitaria, non è consentito effettuare sconti nei prezzi di assegnazione degli alloggi, favorendo alcuni soci e danneggiandone altri.
In base a quanto precede, il preliminare di cui trattasi non è valido nella parte in cui prevede la violazione del predetto principio e, pertanto, può essere disatteso.
Va rilevato che gli amministratori i quali assegnino gli alloggi, peraltro ad un prezzo inferiore a quello già praticato, rispondono personalmente con il proprio patrimonio per eventuali obbligazioni sociali rimaste insoddisfatte a causa dell’incapienza finanziaria della Società.
Nel caso di specie, quindi, il neo presidente deve convocare il CdA affinchè deliberi per il disconoscimento del preliminare e inviti i soci a stipularne uno nuovo.