Quesito del 04/10/2016

Spett.le avv. Cannavò, ho acquistato da una cooperativa un appartamento adibito a prima casa che mi è stato consegnato nel novembre 2015 e rogitato nel marzo 2016. Vi è stata una delibera di assegnazione nel l’aprile 2015 dove oltre al box mi assegnavano anche l’appartamento.
Non sono mai stato informato sulla normativa vigente in merito alla detrazione fiscale per gli interessi passivi del mutuo ed avendo spostato la residenza entro un anno dal rogito (giugno 2016), ho perso tale diritto in quanto la residenza andava spostata entro un anno dalla delibera.
Con la presente sono a chiedere se è possibile rimediare a questa situazione o iniziare un’azione legale nei confronti della cooperativa per la mancata comunicazione che ora ricade economicamente su di me.

Risposta al quesito:
Preliminarmente va osservato che dalla descrizione fattuale la “perdita fiscale” si appalesa del tutto minima e quasi irrilevante, posto che il diritto alla detrazione degli interessi passivi decorre dal novembre 2015 (data di immissione in possesso dell’alloggio) e che il socio assegnatario avrebbe dovuto dichiarare il reddito dell’immobile in questione.
Ciò posto, la disciplina fiscale deve essere conosciuta dal socio, il quale, se ha interesse, deve chiedere agli amministratori della Cooperativa l’attestazione degli interessi passivi sul mutuo pagati e a lui addebitati pro quota, al fine di poterne ottenere la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.
Non sembra, dunque, sussistere alcuna responsabilità degli amministratori per la “perdita fiscale”, ormai irrimediabile.
Il socio assegnatario, può, comunque, richiedere agli amministratori l’attestazione degli interessi in questione a lui addebitati per l’anno 2016 sino alla stipula del rogito, ciò al fine di ottenere per l’anno in corso la debita detrazione fiscale.