Siamo una cooperativa edilizia e tutti gli alloggi sono stati venduti.
Abbiamo chiesto al Presidente di convocare assemblea per la messa in liquidazione, ma lo stesso non la convoca e riferisce che poichè ci sono delle pendenze non può metterla in liquidazione.
Abbiamo fatto richiesta di convocazione superando un decimo del capitale sociale. Non avendola convocata ci siamo riuniti deliberando la messa in liquidazione.
Il documento firmato dalla metà dei soci più uno ha valore? Come fare per procedere alla messa in liquidazione?
Risposta al quesito:
L’Assemblea di messa in liquidazione deve essere convocata dal CdA come da Statuto e deve essere tenuta innanzi al notaio, il quale provvede a depositarla nel Registro delle Imprese.
Con la predetta Assemblea deve essere nominato il Liquidatore.
Se esistono delle pendenze (giudizi, debiti etc…) sarà il Liquidatore a tenere in vita la Società sino alla loro eliminazione, dopo di che potrà procedere alla estinzione del Sodalizio e alla conseguente cancellazione dal Registro delle Imprese.
Se il Presidente si ostina a non convocare l’assemblea per la messa in liquidazione, i soci che ne hanno interesse possono ricorrere al Tribunale per far fissare coattivamente l’adunanza, che in tal modo avrebbe tutti i requisiti di legge.