Quesito del 25/05/2015

Siamo soci di una cooperativa edilizia e più di venti anni fa abbiamo costruito le case dove abitiamo. Nel corso degli anni la cooperativa ottiene dal Comune un rimborso che nell’atto pratico verrà effettuato il mese prossimo.
Chiedo alla cooperativa di riavere la mia parte, la cooperativa che ora è in liquidazione mi risponde che oltre al fatto che la mia richiesta non è supportata da documentazione, ma è ovvio che la possiedo (sono un socio fondatore e ho tutti i pagamenti effettuati) sono decaduto dalla facoltà di chiederli.
Mi chiedo cosa c’entri la prescrizione anche perché i soldi dal Comune la Cooperativa non li ha ancora presi (è una vicenda che è andata avanti per più di vent’anni). Solo ora sappiamo che il Comune pagherà.
Ma questi soldi non devono essere suddivisi tra i soci senza alcuna richiesta? E’ lecito che il rappresentante legale se ne voglia impossessare senza redistribuirli tra i soci?

Risposta al quesito:
Il legale rappresentante della Cooperativa, nel caso di specie il liquidatore, è obbligato a gestire le attività con l’obiettivo di ripianare le passività e, in caso di sopravanzo, deve  rimborsare ai soci il capitale versato ovvero le anticipazioni sul costo di costruzione dell’alloggio loro assegnato.
Il predetto obbligo deve trasparire dal bilancio sociale, che, in caso negativo, può essere opposto  da  ciascun socio, il quale può anche agire contro il liquidatore aggredendo il suo  patrimonio personale.