Quesito del 06/03/2015

Sono socia di una cooperativa edilizia di Agrigento, una cooperativa di soli 10 soci, abbiamo acquistato tre lotti con 16 appartamenti all’asta perché il costruttore era fallito e noi 10 soci avevamo investito molto.
Come presidente scegliamo un socio, chiediamo nel 2006 un mutuo da un milione di euro, adesso da nove mesi non vengono pagate più le rate, ci è stato revocato il mutuo dalla Banca XX, la banca ci scrive, l’ultima riunione fatta è stata nel novembre del 2013 il presidente non fa nessuna riunione per risolvere il tutto, alla banca dice che convoca le assemblee ma nessuno si presenta, cosa succederà adesso visto che grava sulle case un’ipoteca bancaria?
Le case sono già abitate, il presidente mette i soci uno contro l’altro, ad un socio con un verbale di assemblea del 2010 è riuscito a farlo rimanere socio si ma non si accollerà il mutuo, e gli ha fatto uno sconto sulla casa di sessantamila euro, su 10 soci 2 ci siamo ribellati, sono iniziati i guai, ci hanno buttato fuori dalla cooperativa, abbiamo dovuto fare un concordato ci è costato ventiquattro mila euro, siamo rientrati, il verbale di assemblea con il quale il socio non doveva accollarsi il mutuo è stato annullato, ma ad oggi il presidente della cooperativa non ha fatto nessuna riunione per riammettere il socio come socio fondatore ed accollarsi il mutuo.
Questa cooperativa è una cooperativa di soci per acquisto prima casa, ancora non vi è stato il frazionamento del mutuo non abbiamo gli atti singolarmente ma siamo ancora tutti proprietari dell’intera cooperativa.
Il presidente permette a dei soci di dare in affitto in nero le case assegnate. Con un verbale di assemblea ha fatto deliberare che vuole un compenso di sessantamila euro.
Cosa succederà adesso con la banca se non paghiamo il restante mutuo che è di seicentomila euro?

 

Risposta al quesito:
Se sugli immobili incombe l’ipoteca della Banca, in caso di mancato pagamento l’Istituto mutuante procederà al pignoramento e, quindi, gli alloggi verranno venduti all’asta disposta dal Tribunale.
Può anche accadere che la Cooperativa abbia altri creditori e, in caso di mancato pagamento dei debiti, potrà incorrere nella dichiarazione di fallimento ovvero di liquidazione coatta amministrativa.
Anche in tale ipotesi gli alloggi sociali verranno venduti all’asta e il curatore procederà al recupero delle somme che siano state deliberate dall’assemblea a carico dei soci debitori.
Dalle irregolarità enunciate, sembra che i soci dissenzienti siano necessitati ad effettuare una verifica della gestione e tutelarsi con l’ausilio di  professionisti esperti del settore.