Quesito del 23/10/2014

Sono socio di una cooperativa edilizia costruzione agevolata I casa L. 79/75 Sicilia.
La Regione ha decretato nel 2011 il mutuo per la cooperativa di € 648.000 per 6 alloggi per un totale di € 108.000 a socio. La banca designata nel decreto ad erogare si rifiutò ad erogare il mutuo agevolato e la cooperativa per più di 3 anni è rimasta ferma con i lavori e il fine lavori previsto per gennaio 2013 è naturalmente slittato.
Tutt’oggi siamo fermi con i lavori e dei 6 soci siamo rimasti in 4 gli altri 2 si sono dimessi. Di questi 4 solo 2 vorremmo poter usufruire del mutuo a tasso agevolato in quanto un socio ha tutto il contante per ultimare l’alloggio, e l’altro ha deciso di fare un mutuo pvt in quanto l’importo rimanente è di circa 70.000 € inferiore ai 108.000 € previsti dal decreto regionale agevolato.
Ora vorrei sapere: se troviamo una banca disponibile ad erogare il mutuo a tasso regionale agevolato possiamo i 2 soci usufruire del tasso regionale? Poi se magari fossimo 6 soci e solo 2 dei 6 volessimo il mutuo potremmo i 2 soci usufruire del mutuo?
Quando sono entrato in coop tutti volevano il mutuo, ora, fortuna loro, alcuni hanno tutta la liquidità per ultimare gli alloggi, altri invece hanno versato 150.000 dei 230.000 € previsti e non sono più interessati al mutuo regionale di 108.000 €, ma che colpa abbiamo gli altri soci se 4 non sono più interessati al mutuo regionale?
Ci sono obblighi, regole o possibilità per non perdere il finanziamento regionale agevolato e già decretato nell’ottobre 2011?

Risposta al quesito:
Occorre, innanzitutto, accertare le ragioni opposte dalla Banca per la stipula del mutuo agevolato, dovendosi ritenere molto probabile che vi siano obbiettive cause ostative, la cui rimozione è preventivamente necessaria prima di rivolgersi ad altro Istituto di credito.
Va, inoltre, osservato che il programma costruttivo è stato finanziato per sei alloggi e, quindi, i soci prenotatari devono essere necessariamente 6.
I soci mancanti, dunque, devono essere integrati ricorrendo all’elenco degli aspiranti soci e, in caso di rifiuto di questi ultimi, è necessario assumere i nuovi soci.
I soci prenotatari possono rinunciare al mutuo agevolato, ma in tal caso deve essere preventivamente rivolta apposita istanza alla Regione.