Vorrei acquistare un appartamento che è ora di una cooperativa edilizia.
Ho parlato col socio assegnatario, il quale deve ancora rogitare l’atto di assegnazione, e mi ha detto che al momento del rogito deve pagare un indennizzo (previsto dallo statuto) in favore dei soci che hanno avuto in assegnazione appartamenti più piccoli.
Ora tale socio non ha la possibilità economica di sostenere le spese di acquisto più indennizzo, e mi ha proposto la vendita della sua quota.
Io non voglio entrare nella cooperativa, e chiedo se sia possibile da parte mia sostenere economicamente il socio: ovviamente tutto riportato in atto pubblico, in cui si manifesta a questo punto un mio diritto di prelazione ed il futuro prezzo di acquisto della casa, che sarà non più pieno ma scontato (es. valore della casa 200.000 €, acquisto a 130.000€).
C’è questa possibilità?
Risposta al quesito:
La risposta è affermativa, in quanto è possibile che il notaio stipuli contestualmente i due atti, quello di assegnazione al socio e il preliminare di vendita tra socio e promissario acquirente.
E’ importante, però, che quest’ultimo contratto venga trascritto nei registri immobiliari, di modo che possa rappresentare una garanzia per il promissario acquirente che ha versato l’acconto.