Può una cooperativa chiedere gli interessi di preammortamento oltre la data stabilita per la chiusura dei lavori?
La cooperativa edilizia può trattenersi delle quote di locali commerciali pari a 48 mila euro senza versarli all’interno del patrimonio della cooperativa e senza dare la possibilità agli altri soci di acquistarlo?
In quale caso un socio può uscire dalla cooperativa e chiedere i danni?
Risposta al quesito:
Gli interessi di preammortamento riguardano il mutuo bancario che si presume sia stato ottenuto per la costruzione degli alloggi sociali.
Orbene, sino a quando il mutuo non va in ammortamento, la Società mutuataria è obbligata a versare gli interessi di preammortamento. Alla luce di quanto precede è teoricamente possibile che la Cooperativa richieda il versamento degli interessi di preammortamento ancorchè i lavori siano stati ultimati.
L’autonomia finanziaria della Cooperativa è rappresentata dai versamenti dei soci e, pertanto, non ha ragion d’essere la problematica delle quote inerenti i locali rimasti nella disponibilità sociale.
L’assegnazione dei locali commerciali è regolata dallo statuto e per le Cooperative finanziate dal Testo Unico n.1165/38. In ogni caso l’assemblea determina i criteri di assegnazione.
Il recesso del socio è normalmente disciplinato dallo Statuto sociale e dal codice civile. Nelle Cooperative a finanziamento pubblico la perdita dei requisiti soggettivi è causa di recesso.
La richiesta di danni è indipendente dal recesso e, comunque, può essere attivata a seguito di un illecito contrattuale o extracontrattuale riconducibile alla Cooperativa.