La coop edilizia con contributo pubblico della quale sono socio recentemente è stata raggiunta da un decreto ingiuntivo con pignoramento del C/C da parte di un creditore.
Il presidente della cooperativa ha ordinato ai soci di pagare i canoni mensili e ogni altra spesa in contanti, in attesa di aprire un altro conto su altra banca.
Vorrei sapere se il comportamento dell’amministratore può integrare l’art 388 del codice penale, in quanto tenderebbe ad eludere un ordine del giudice distraendo i denari depositati sul conto pignorato.
Risposta al quesito:
Non sembra che vi sia alcuna distrazione dal conto corrente, ma semmai l’invito ai soci a pagare in contanti direttamente nelle mani degli amministratori.
Da quanto precede può evincersi l’assenza della temuta fattispecie di rilevanza penale.
Appare, tuttavia, necessario attenersi ai limiti di legge per i versamenti in contanti.