Quesito del 03/03/2014

Sono socio di una cooperativa edilizia indivisa che ha realizzato 12 alloggi di cui 6 ubicati a piano terra con ingressi indipendenti e 6 dislocati sui piani 2° e 3°.
La costruzione fu realizzata nel 1994 su progetto del 1986, priva di ascensore ma non di abusi edilizi tali da non avere a tutt’oggi l’agibilità.
Poichè per avere oggi l’abitabilità occorre la doppia conformità, ovvero rispetto della normativa edilizia di allora e di adesso, essendo l’unità abitativa più alta collocata oltre il 4° livello abitativo tale da rendere obbligatoria l’installazione dell’ascensore, è possibile pretendere l’installazione pretendendo le spese ripartite in parti uguali?
Poichè la maggior parte dei soci vuole il passaggio da indivisa a divisa è possibile chiedere una nuova assegnazione degli alloggi?

Risposta al quesito:
Le Cooperative a proprietà indivisa possono ottenere l’autorizzazione alla trasformazione a proprietà divisa e successivamente possono assegnare in proprietà gli alloggi  ai soci aventi diritto.
L’autorizzazione è subordinata a determinati adempimenti, tra i quali il pagamento in favore dell’Ente finanziatore della differenza tra il contributo previsto per le Cooperative a proprietà indivisa e quello previsto per quelle a proprietà divisa.
La richiesta di autorizzazione deve essere deliberata dalla maggioranza dei soci.
In ogni caso la Cooperativa deve regolarizzare tutti gli abusi che impediscono l’ottenimento dell’abitabilità e, stante la sopraggiunta modifica legislativa, deve realizzare l’ascensore a spese di tutti i soci.