Sono subentrata a mio padre (che ha rinunciato a continuare ad essere socio) in una cooperativa a proprietà indivisa di militari (io stessa lo sono) nel 2007.
Un anno prima ho contratto matrimonio in regime di separazione dei beni. Mio marito era già proprietario di una casa acquistata prima di conoscermi nello stesso Comune dove insiste la cooperativa di cui io risulto socia. All’atto del mio subentro mi venne chiesto se io risultassi essere proprietaria di altro immobile sito nello stesso Comune ed io risposi di no (perchè l’immobile non era mio bensì di mio marito).
Oggi stiamo avviando le pratiche per il passaggio da proprietà indivisa a divisa e sembra che tra i moduli che dovremo compilare ce n’è uno che richiede anche a mio marito di non essere proprietario di altri immobili.
La domanda è la seguente: il fatto di essere in regime patrimoniale di separazione dei beni ha validità oppure nel caso delle cooperative edilizie sovvenzionate con contributo statale ciò non vale?
Il fatto di essere io socia della cooperativa e non mio marito e l’esistenza del regime de quo verrà considerato, magari allegando la documentazione che prova la separazione patrimoniale dei beni, oppure potrò avere problemi, a causa dell’unità immobiliare intestata solo ed unicamente a mio marito, nell’assegnazione della proprietà dell’alloggio (alloggio per il quale stiamo pagando un mutuo prima mio padre ed ora io da 30 anni)?
Risposta al quesito:
Nell’ipotesi di cooperative edilizie a contributo pubblico, il requisito dell’impossidenza immobiliare viene esteso a tutti i componenti il nucleo familiare del socio assegnatario.
Non ha alcuna incidenza il regime patrimoniale dei coniugi. Incide, viceversa, la separazione dei coniugi, in quanto il coniuge separato legalmente, anche se proprietario di un immobile, non rappresenta un ostacolo per l’assegnazione dell’alloggio sociale all’altro coniuge.
Da rammentare che la proprietà di un immobile nello stesso Comune dell’intervento agevolato costituisce ostacolo all’assegnazione se l’immobile è idoneo all’uso abitativo dell’intero nucleo familiare (cioè composto da un vano per ogni componente, oltre servizi).