Sono socio assegnatario di un immobile di una Cooperativa edilizia a proprietà divisa. La Cooperativa percepisce contributo statale. Detto contributo in parte è distribuito equamente tra i soci per ammortizzare la rata di mutuo, in parte viene utilizzato per il rimborso spese del CDA (circa 12.000 € annui), per le spese di gestione del residence, giardinaggio, manutenzione delle parti comuni, pagamento spese legali (non è mai stato costituito un condominio).
Vorrei conoscere se è corretto utilizzare il Contributo Statale per i pagamenti extra, di giardinaggio e rimborso spese del CDA, nonché la norma che stabilisce come utilizzare tale sovvenzione.
Risposta al quesito:
Il contributo statale è a destinazione vincolata e deve essere percepito dal socio assegnatario dell’alloggio in possesso dei requisiti di legge.
L’assemblea dei soci ovvero il CdA possono deliberare le “spese di gestione” ovvero di manutenzione delle opere sociali e i soci sono obbligati ai relativi versamenti, se le richieste sono conformi alle disposizioni statutarie.
Tra i soci e la Cooperativa, dunque, si crea un rapporto di reciproco debito e credito, sicché è possibile procedere alla compensazione tra quanto i primi devono per i versamenti deliberati e quanto la seconda deve loro versare pro quota a titolo di contributo pubblico.