Sono assegnatario di un appartamento acquistato da una cooperativa edilizia a proprietà individuale. Su 25 appartamenti, 20 di essi sono già stati rogitati ed i rispettivi soci assegnatari ne sono diventati regolarmente proprietari, gli altri 5 (tra questi ci sono io) devono ancora andare alla stipula del contratto. Purtroppo tra ritardi e fornitori che chiedono il pagamento del lavoro, non siamo riusciti a procedere con il rogito.
Nel frattempo un fornitore non vedendosi pagato il lavoro ha intrapreso le vie legali arrivando al pignoramento dei 5 immobili non ancora rogitati.
Il mio legale ha provato più volte a sollecitare il conteggio per il frazionamento della parte restante del mutuo a carico della cooperativa (in modo da poter procedere al rogito tramite il Tribunale, avendo concordato con il legale del fornitore che ha ottenuto il pignoramento, il saldo da parte mia del debito) ma senza ottenere nessuna risposta se non rinvii su rinvii. La mia domanda è questa: è possibile trovare una via per aggirare la cooperativa che non effettua questo conteggio oppure dobbiamo aspettare? O addirittura vista la situazione procedere al recesso?
Io ancora non ho preso possesso dell’immobile, anche questo è un altro quesito: meglio prenderne possesso oppure no?
Nel caso, una volta entrato in casa, se la cooperativa fallisse, a cosa andrei incontro?
Risposta al quesito:
Essendo la vicenda affidata alla cura di altri professionisti si deve presumere che gli stessi abbiano verificato tutte le circostanze e siano in grado di consigliare al meglio il proprio assistito.
Ciò posto, senza volere fornire alcuna risposta ai pur generici quesiti, si può osservare che la Cooperativa è gravemente inadempiente, posto che ha dismesso una parte degli immobili senza assicurare quelli residui fossero lasciati indenni dai creditori.
Di tale dannosa circostanza rispondono gli amministratori, nei confronti dei quali possono rivalersi i soci danneggiati.