Quesito del 20/05/2015

Abbiamo fatto un rogito in un contesto di Edilizia convenzionata, dove il Notaio ha scorporato il prezzo pattuito nel preliminare nel seguente modo: prezzo di convenzione euro… più oneri e migliorie richieste dalla parte assegnataria euro…
Si precisa che il prezzo di convenzione e le migliorie sono importi simili al 50% e che tali migliorie NON sono state richieste dalla parte assegnataria ma sono servite per mascherare il prezzo di convenzione.
Il problema sorge dal momento che tali migliorie sono risultate illegittime da una sentenza del Tar e che quindi il Comune non consente la rivendita alla somma dei due costi ma solo del prezzo di convenzione.
La domanda che ci poniamo è se il Notaio doveva verificare, tramite un tecnico se tali migliorie fossero davvero reali per metterle nel rogito… e se la dicitura “richiesta dalla parte assegnataria” costituisce un salvagente per la figura del notaio che non era tenuto a verificare quanto noi, tramite scrittura autenticata, stavamo dichiarando.
Oppure se doveva scrivere soltanto il prezzo di convenzione distinguendolo dalle reali migliorie richieste dal socio che potevano realmente in caso di rivendita, aumentare il prezzo di convenzione.

Risposta al quesito:
Preliminarmente occorre verificare l’esatto contenuto dell’atto di convenzione , al fine di rilevare se esso impone il prezzo di vendita ovvero il costo massimo di costruzione.
Nel primo caso non sussiste alcuna responsabilità del notaio , il quale ha evidenziato il prezzo di convenzione differenziandolo dal costo delle migliorie che sarebbero state richieste da ciascun socio.
Nel secondo caso, viceversa, il notaio avrebbe violato la convenzione, in quanto avrebbe esposto un costo dell’alloggio superiore a quello imposto dalla convenzione con il Comune.
L’azione contro il notaio, però, non sortirebbe alcun effetto a vantaggio del socio, posto che può presumersi che quest’ultimo fosse a conoscenza del contenuto della convenzione e che, ciononostante, ha approvato il  costo del programma costruttivo (assemblee, bilanci etc…).