Io e mio figlio abbiamo fatto i compromessi per due differenti appartamenti.
Abbiamo pagato al costruttore anche differenti importi iva al 4% perché prime case. Dobbiamo scambiarci le unità, possibile al rogito, ma il costruttore asserisce che potrebbe esserci la perdita dell’iva versata da entrambi.
Risposta al quesito:
Il costruttore dovrebbe emettere una nota di credito del valore corrispondente agli importi già fatturati e assoggettati a IVA al momento del compromesso da lei e da suo figlio.
In tal modo, al momento della stipula del contratto definitivo paghereste solo la differenza tra l’importo totale IVA del rispettivo appartamento e quello già pagato in sede di contratto preliminare.
Ma tutto ciò è possibile solo se il rogito verrà stipulato non oltre un anno dalla data delle fatture emesse in sede di compromesso ex art. 26 III comma D.P.R. n. 633/1972.