Sono socio e residente di una cooperativa edilizia a proprietà divisa che ha realizzato il fabbricato in zona ex 167.
Da premettere che oggi si sono intraprese delle cause fra coop e il vecchio presidente (per non trasparente amministrazione), nonché fra coop e l’impresa costruttrice (per difetti nella realizzazione dell’opera e per aver percepito di più rispetto a quanto previsto dal contratto d’appalto).
Alla luce di questo dovremmo comunque essere prossimi al frazionamento del mutuo con la Banca per chi ha richiesto mutuo mentre prossimi al rogito per chi ha versato quanto dovuto senza fare richiesta mutuo.
Le domande sono:
Viste le cause predette purtroppo intraprese, chi decide di rogitare subito è sollevato da eventuali responsabilità della cooperativa, o potrebbero essere richieste ulteriori somme in danaro ai soci che hanno rogitato?
Il socio che dovrebbe rogitare può indicare nell’atto notarile che rinuncia a debiti e crediti eventuali della cooperativa?
Se la Banca dovesse ritardare con il frazionamento del mutuo quei soci che non hanno fatto richiesta di mutuo possono sollecitare la banca nel sollevare i loro immobili dall’ipoteca o restano vincolati al frazionamento degli altri soci richiedenti il mutuo?
Risposta al quesito:
Il rogito non esonera il socio assegnatario dal dovere contribuire alle spese sostenute e sostenende da parte della Cooperativa, sicché egli resta obbligato nella misura prevista dai deliberati sociali e dallo Statuto;
il socio non può esimersi dai debiti a suo carico, men che mai con una dichiarazione unilaterale, mentre può concordare con la Cooperativa eventuali compensazioni con i propri crediti verso la stessa e, in tal caso, esporre la quietanza nel rogito (con l’accordo della Società);
se l’ipoteca incombe su tutti gli appartamenti, normalmente l’Istituto mutuante dà corso al frazionamento e solo dopo acconsente alla cancellazione del gravame relativamente agli alloggi non interessati dal mutuo;
la Banca, tuttavia, adeguatamente sollecitata, potrebbe liberare taluni immobili ancor prima del frazionamento (caso già verificatosi).